Quante volte vi sarà capitato di cercare nei meandri del web i dati tecnici dettagliati di un certo modello di auto, magari anche fuori produzione da tempo.
Spesso la ricerca inizia dai siti delle più importanti riviste automobilistiche, nazionali e non. Quattroruote ha per esempio una notevole banca dati, che comprende sia i modelli attualmente sul mercato che quelli del passato fino al 1971. Per ciascun modello presente si trovano i corrispondenti principali dati tecnici, che però possono soddisfare solo in parte.
A questo punto la ricerca prosegue attraverso i propri motori di ricerca preferiti che ci proiettano, nel vero senso del termine, in un labirinto di siti web, dal quale si fa fatica a uscire da vincitori, ossia con tutte le informazioni tecniche volute.
Una strada facile e veloce è quella di consultare cartfolio.com: la mole di dati e il vastissimo elenco di modelli disponibili, difficilmente vi deluderanno.
Domani, 6 giugno 2012, è previsto il primo sciopero contro il caro-carburanti, indetto dall'Automobile Club d'Italia, per manifestare un forte segnale di protesta contro i continui rincari delle accise.
“Gli automobilisti non faranno rifornimento il 6 giugno – ha dichiarato il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani – per dire coralmente basta agli aumenti dei prezzi alla pompa, saliti di oltre il 20% in un anno. Il problema sta nelle troppe accise, che continuano a rappresentare la forma di tassazione preferita dallo Stato perché immediata, ineludibile e senza costi gestionali per l’Erario”.
L'iniziativa è lodevole, vista l'insostenibile pressione fiscale sui veicoli, anche se di dubbio successo, viste le esperienze passate di simili iniziative.
Il presidente dell'ACI suggerisce una soluzione: tassare beni diversi, come le sigarette o il caffè. Si alleggerirebbe così la spesa che ogni famiglia deve sostenere per il mantenimento dell'automobile, che supera mediamente i 3500€ a fronte dei quasi 3300€ del 2011.
....ma non per tutti! L'offerta è valida infatti solo per chi acquisterà una vettura del marchio Fiat (sono pertanto escluse Lancia ed Alfa Romeo) entro il prossimo 31 luglio.
Al momento dell'acquisto, il cliente riceve da Fiat una card, attivata dal concessionario e collegata ad un codice PIN consegnato in busta chiusa e personale. A seconda del modello acquistato, varia l'ammontare di litri di carburante caricato sulla tessera. Il cliente paga ai distributori IP aderenti all'iniziativa il carburante (benzina o gasolio) a 1 € al litro e la quantità acquistata viene detratta dal totale dei litri disponibili sulla card, fino a giungere ad esaurimento. Dopo il 31 dicembre 2015, i litri ancora non utilizzati verranno persi.
La quantità di litri precaricata sulla card è così prevista:
L'opinione: Non c'è dubbio, l'impatto di una simile promozione è davvero forte, visto il difficile periodo di caro-carburanti che stiamo vivendo. Va tuttavia detto che l'offerta non è cumulabile con altre promozioni, che spesso propongono benefici paragonabili o superiori al valore di questa offerta, stimabile in circa 1500€. Oltretutto lo sconto sul carburante viene spalmato su più anni, mentre normalmente le altre offerte consistono in riduzioni del prezzo di listino, con benefici quindi immediatamente usufruibili.
Un plauso va comunque a Fiat per la messa in pratica, sicuramente non facile, di tale particolare iniziativa che può anche essere apprezzata per la maggiore "tranquillità" con cui permette di macinare chilometri.
Se si ha però una bassa percorrenza chilometrica, il vantaggio si riduce, poichè c'è il reschio concreto di non riuscire a sfruttare completamente il monte litri totale disponibile.
Primo capitolo della rubrica Furti&Truffe On the Road, che ha come argomento i furti in autogrill. 1)MANIGLIA SOLLEVATA: Ebbene sì, è un trucco semplice quanto efficace, quello messo a punto da due topi d'auto che hanno operato nelle aree di servizio del Nord Italia. Una volta individuato il malcapitato di turno, i due provvedevano a parcheggiare immediatamente di fianco a quest'ultimo. Poi, il ladro al posto di guida, manteneva sollevata la maniglia della portiera dell'auto adiacente, mentre la vittima si allontanava credendo di avere chiuso la propria auto con il telecomando. A questo punto, avevano facile accesso al bottino. Attenzione dunque, verificate sempre di avere chiuso effettivamente la vostra auto e prestate attenzione ad eventuali movimenti sospetti intorno a voi.
Jammer
2) DISTURBATORE DI FREQUENZE (JAMMER): Questa tipologia di furto è, nell'essenza, analoga alla precedente. Cambia solo la modalità con cui viene impedita la chiusura dell'auto. Se infatti nella tecnica precedente veniva banalmente mantenuta sollevata la maniglia della portiera, qui viene impiagato un dispositivo (jammer) in grado di disturbare il segnale di chiusura centralizzata delle portiere, inviato dal telecomando. La tecnica invece per evitare tale furto è sempre la stessa: è sufficiente controllare di avere effettivamente chiuso l'auto.
3) GOMMA BUCATA: Mentre un uomo entra in un autogrill, un malvivente
lo segue ed un suo complice si avvicina all’auto del malcapitato bucando una delle gomme. La
vittima, ignara, riparte con la sua vettura e dopo aver percorso qualche chilometro si rende conto di avere uno
pneumatico a terra. I malviventi, che lo hanno seguito, si fermano e fingono di aiutarlo, ma mentre
uno di loro si occupa della sostituzione della ruota, l’altro ruba gli oggetti di valore presenti
nell’abitacolo dell’automobile. Non lasciate quindi oggetti di valore in vista quando parcheggiate l'auto in una stazione di servizio, in modo da non attirare l'attenzione di malviventi e prestate attenzione ad accettare offerte d'aiuto. Il raggiro è stato ricostruito da Striscia la Notizia in questo filmato.
4) FALSE VENDITE: Il malvivente attira il malcapitato proponendogli articoli di elettronica (notebook, smartphone, navigatori, fotocamere, ecc....) a prezzi stracciati. Per rassicurare l'acquirente, gli consegnano una valigetta e gliela aprono in modo da mostrare gli articoli proposti. La vittima, ignara e convinta di fare un'affare sicuro, acconsente di fare l'acquisto. Il venditore intanto chiude la valigetta e, grazie ad un complice, la scambia con un'altra identica ma vuota senza farsi notare. A questo punto non resta ai raggiratori che dileguarsi con il bottino. Le Iene hanno documentato la truffa in questo video.
Cadere nei raggiri descritti è molto più semplice di quanto possa sembrare ora leggendoli, quindi prestate sempre estrema attenzione!
La crisi del mercato italiano dell'auto non dà segnali di tregua ed anche il mese di maggio presenta una contrazione delle immatricolazioni, rispetto all'anno precedente, pari a -14,3%.
Si è infatti passati dalle 171.559 vetture immatricolate nel maggio 2011 alle 147.102 di maggio 2012. Dall’inizio dall’anno il mercato dell’auto ha subìto una flessione complessiva del 18,9% (pari a circa 685.000 vetture in meno).
In questo trend negativo, le uniche categorie a beneficiare del segno "+" sono quelle delle auto a GPL (+165.89%) e a Metano (+45.95%). Sono buone anche le percentuali delle ibride e delle elettriche, anche se continuano a registrare valori ancora decisamente ridotti.
UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) delinea un quadro preoccupante e dopo avere presentato nei mesi precedenti le ragioni di tale crisi (in primis l'insostenibile tassazione dell'automobile) e la ricetta per ridare ossigeno al settore, parla oggi di "DEMOTORIZZAZIONE":
Ormai è certo: il parco automobilistico italiano sta calando. I dati dell’UNRAE, l’Associazione delle Case automobilistiche estere in Italia, confermano che già dal mese di gennaio, secondo le prime risultanze, stiamo assistendo ad una progressiva riduzione del parco circolante dei privati, che nei primi 4 mesi dell’anno si è ridotto di 26.600 unità. “E’ una conseguenza – ha commentato il Presidente Jacques Bousquet – degli insostenibili costi di gestione dell’auto che gravano sui bilanci delle famiglie. Inoltre, l’attuale sistema fiscale frena anche il rinnovo dei parchi aziendali”. Le percorrenze medie si sono drasticamente ridotte, la mobilità individuale si sta modificando e molti si disfano della propria vettura senza sostituirla con una nuova”. I dati UNRAE mostrano che le esportazioni di autovetture targate nuove (Km 0) sono cresciute nei primi 4 mesi del 2012 del 40%, passando dalle 3.500 unità del 2011 alle 5.000 del 2012. Le esportazioni riguardano maggiormente le vetture più recenti, (in media 2,9 mesi di anzianità – meno di 90 gg.) segno delle reali difficoltà del mercato interno. Nel 2011, infatti, il 7,5% di tutte le vetture immatricolate Km 0 veniva destinato al mercato estero, mentre in aprile 2012 questa quota è raddoppiata al 15%. “Preso da altre priorità – ha concluso Bousquet - il Governo non riesce ad intervenire con tempestività sul rilancio del settore e dell’economia”. Per quanto riguarda la tradizionale analisi dei dati di vendita di auto nuove nel mese di maggio, secondo quanto comunicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, le 147.102 vetture immatricolate segnano una riduzione del 14,3% rispetto alle 171.559 di un anno fa. Tale risultato porta così i primi 5 mesi dell’anno ad una flessione del 18,9% e 684.962 vetture targate. Segnali negativi anche dalla raccolta ordini che evidenzia 124.000 contratti in maggio, in flessione di circa il 21% e che porta il cumulato dei primi 5 mesi a 665.000 ordini, il 20% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con una riduzione – quindi – del portafoglio totale dall’inizio dell’anno di circa 20.000 unità. Sul fronte delle motorizzazioni si è accentuata in maggio la tendenza allo spostamento degli acquisti verso alimentazioni a basso impatto ambientale, a scapito di quelle a benzina e diesel, che scendono rispettivamente del 23,8% e 20,5% nel mese e del 28,5% e 20,7% nel cumulato, come logica conseguenza dell’eccessivo rincaro dei costi dei carburanti. Viceversa, da sottolineare la forte crescita del GPL (+166% in maggio e 108% nei 5 mesi), che si avvicina nel mese alla soglia delle 15.000 unità (14.164 per l’esattezza) con una quota di mercato del 9,6%, a cui si affianca l’incremento del metano (+46%), delle vetture ibride (+50%) e delle elettriche (+56%). Le difficoltà dei consumatori si riflettono ovviamente anche negli acquisti complessivi di autovetture: le immatricolazioni a privati, infatti, hanno registrato in maggio una contrazione del 18,4% con una rappresentatività di appena il 61%. Tali problematiche stanno determinando uno spostamento del mix verso gli acquisti ad uso noleggio, che nel mese hanno raggiunto una quota di oltre il 23% e 3 punti percentuali in più rispetto ad un anno fa. Il mercato dell’usato, infine, ha registrato nel mese di maggio 380.007 passaggi di proprietà, al lordo delle minivolture, in calo del 9,2%, mentre le 1.788.234 vetture trasferite nei 5 mesi, segnano un calo dell’11,6%.
Si possono trovare qui i dati delle immatricolazioni di autovetture per marca.
Come anticipato nel precedente post sul test degli pneumatici targato TCS, analizziamo qui in dettaglio la misura del pneumatico. Mi riferirò, per una maggiore chiarezza nella descrizione, all'immagine di esempio riportata di seguito.
La designazione europa, alla quale fa riferimento ogni costruttore di pneumatici, prevede, nell'ordine, 6 indicazioni:
La larghezza del battistrada (superficie esterna del pneumatico a contatto con il terreno), espressa in mm. Nell'esempio tale misura è pari a 215mm
Il rapporto tra l'altezza (spalla) e la lunghezza (battistrada) della sezione, espresso in percentuale. Sapendo quest'ultimo valore ed il precedente, è possibile ricavare la dimensione della spalla. Nell'immagine tale rapporto è pari a 55, quindi la dimensione della spalla è di 215*(55/100)=118,25mm
Una lettera indicante la disposizione delle tele: "R" radiale, che è anche il metodo di costruzione più diffuso oggi e "B" diagonale. Tale lettera nell'esempio è R.
Il diametro, espresso in pollici (17 nell'immagine).
L'"indice di carico", ovvero il massimo carico ammissibile sulla ruota, in kg (nell'esempio è pari a 94)
Una lettera ("codice di velocità") che esprime la massima velocità ammissibile (H nell'immagine). Di seguito sono stati raccolti tutti i codici di velocità e gli indici di carico, inclusi i valori di velocità e di peso a cui rispettivamente si riferiscono.
Gli pneumatici invernali sono caratterizzati dalla marchiatura M+S (acronimo di "Mud&Snow", in italiano "Fango e neve"). Solamente i pneumatici riportanti tale sigla (o i pneumatici chiodati) possono sostituire le catene da neve, secondo il Codice della Strada.
Gli pneumatici invernali si distinguono infine anche per la presenza dello "snowflake": un simbolo rappresentate un fiocco di neve racchiuso nel profilo di una montagna. Tuttavia la presenza dello snowflake non è obbligatoria in Italia.
In
fase di scelta di un nuovo pneumatico,o
in generale di un nuovo prodotto, si valutano molteplici aspetti. Essi possono essere puramente soggettivi , quali la nostra reputazione dei singoli brand, il design
e l’esperienza maturata nel tempo, oppure oggettivi: le caratteristiche
tecniche ed i risultati dei test svolti dagli specialisti del settore.
Spesso
però si sceglie anche lasciandosi totalmente guidare da consigli di terzi,
siano essi amici, conoscenti, venditori oppure operatori del settore. In
quest’ultimo caso tuttavia se ci si affida a persone che si rivelano non fidate
(pensate a venditori che curano meramente i propri interessi commerciali), l’errore
che si commette è duplice: si rimane insoddisfatti del prodotto e, in più, con
il rimpianto di non avere ponderato la scelta in base alle proprie effettive
esigenze.
Il
consiglio è dunque quello di non trascurare mai i risultati dei test, o comunque i pareri, di autorevoli specialisti del settore. Nello specifico vi propongo dunque in tema di penumatici
estivi i test del TCS, il Touring Club Svizzero.
Sono state testate tre differenti misure di pneumatici: 165/70 R14T, 205/55 R16V, 215/65 R16H (se tali sigle vi sembrano incomprensibili, non preoccupatevi, seguirà un mio post di approfondimento in proposito). Il risultato del test è stato anche sintetizzato nel video di seguito.
Ricordatevi: lo pneumatico è l'elemento di collegamento tra il veicolo ed il terreno, sceglietelo dunque con grande cura e mantenetelo sempre in piena efficienza. Verrete ripagati con una continua sicurezza di marcia, per voi e per i vostri passeggeri. E quando arriva l'inverno, come per le scarpe, passate al treno di pneumatici invernali.
Il tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h è solo uno dei tanti parametri prestazionali di un'automobile. Il suo valore è senz'altro importante ma è estremamente limitativo tenere conto solo, o quasi, di esso. A definire infatti il quadro prestazionale di un'auto, contribuiscono molti altri fattori, quali ad esempio i tempi di ripresa, il test di prontezza, la velocità massima, i test dinamici su circuito e gli spazi di arresto.
Nel precedente post si è mostrato come visionare su youtube degli interessanti video di accelerazione, mentre qui vorrei proporvi degli autorevoli video, dove l'obiettivo della telecamera rimane sul tachimetro e si può assaggiare l'erogazione del motore su di un ampissimo arco di giri. Sto parlando dei cosiddetti, in gergo, "tacho video" e questa volta sono curati da "option auto". Come dire.....risulta superfluo ribadire "don't try this at home". Augurandovi buona visione vi lascio con il canale e con un video dimostrativo!
Siete appassionati dello 0-100 km/h? Il vostro sguardo individua e cattura in un lampo il tempo dello 0-100 km/h in una pioggia di dati tecnici? Ebbene, questo canale di youtube fa per voi. Sono stati sottoposti al famoso test di accelerazione auto di tutte le fasce: dalle city car alle super car. Insomma ne avrete delle belle da vedere.
Il canale è a cura della francese "auto moto magazine".
Non mi rimane che augurare a tutti buona visione, lasciandovi in compagnia di un video test!